Con commozione e infinita gioia sono nuovamente a scrivere come di consuetudine l’editoriale di questo fine 2022. L’ultimo l’avevo fatto per NOI nel settembre dell’anno scorso poi nei numeri a seguire più niente. Il 9 ottobre '21, come molti sanno già, stavo andando da mia mamma in scooter quando difronte all’Hotel Athena in via Paolo Mascagni mi è venuta addosso nella parte posteriore del motorino, un’auto che usciva dal posteggio, con conducente un abitante di Fano per qualche giorno a Siena. Da lì il buio totale sino a fine dicembre, con solo qualche flash nella memoria. Prima all’ospedale chiaramente della nostra città, dopo a Arezzo, poi a Fontanellato in provincia di Parma e infine a Montevarchi per finire il percorso. Ora per i vari controlli e fisioterapia nuovamente a Siena. Per usare un modo di dire paliesco, ho girato la curva di San Martino facendo un friso tremendo al colonnino con molteplici rischi. Ah! Per non farsi mancare niente durante la degenza anche il Coronavirus nel mese di gennaio. Il fatto che adesso sono qui a scrivere è una vittoria della vita, e sono sicuro che molti non immaginano davvero. Questa mia storia sarebbe lunga, complessa con milioni di sfumature ma non voglio certo annoiarvi. Voglio però ringraziare tutti coloro che fattivamente o solo con il pensiero mi sono stati vicino e continuano a esserci. Ora che mi aspetta per il domani? Di tornare a fare la vita di sempre e vi garantisco che non è poca cosa, con cautela e attenzione per tornare l’uomo di sempre perché come dicono i medici la situazione con il tempo può solo migliorare. Più che un editoriale è un caloroso saluto, per ritornare al proprio posto sia lavorativo e non solo e soprattutto per tranquillizzare coloro che magari avevano notizie non proprio esatte. Siamo nel mese di dicembre vicini al Natale e al veglione di San Silvestro e quindi da parte mia e della redazione di NOI un augurio per un Sereno Natale e che il domani sia alquanto migliore. Per tutti. 
Buona lettura e buona vita.