Bentornato Palio, ma così non ti riconosciamo
L’indesiderato ospite, il signor Covid con le sue sgradite varianti, dopo due anni di sosta ci ha permesso di rivedere la terra in piazza: bentornato Palio ma ci sei sembrato non proprio in forma.
L’indesiderato ospite, il signor Covid con le sue sgradite varianti, dopo due anni di sosta ci ha permesso di rivedere la terra in piazza: bentornato Palio ma ci sei sembrato non proprio in forma.
Oggi a Siena il cielo è grigio e l'aria umida come lo vidi e la respirai molti anni fa ad Auschwitz nel lontano 1996.
Scendeva a gran passi giù per il canalone petroso, inseguito dal buio della notte...
E uno di quei giorni in cui dirigersi lì, giù per quel viottolo scivoloso, slalomista gigante, fra porte di legno...
So' Francesco degli Angiolieri, detto Cecco, e so' nato a Siena nel 1260. Sì, proprio nell'anno della battaglia di Montaperti.
Era rimasto lì accovacciato. In un angolo della caverna. Dove la curva della roccia sembrava combaciare con quella della sua schiena inarcata.
È uno di quei giorni di fine settembre...
È uno di quei giorni… in cui indossare la tuta argentea, quella buttata lì in un angolo della stanza...
Sono esattamente vent'anni che Dario non c'è più.
Fuori una fitta nebbia inquieta il paesaggio e l’animo del cavaliere.
Fisso il campo. Ruvido, arido, assetato di attesa. Volgo lo sguardo da un lato.
Aveva appoggiato il suo arco sulla porta di legno. E ora appoggiava su essa entrambe le mani.
Una bellissima poesia per dare il benvenuto alla primavera.
Ho frequentato per un lungo periodo di tempo la contrada del Bruco, dove i miei nonni avevano la casa, che si trova proprio di fronte alla chiesetta e alla sede della contrada.
Viaggiare. Una parola praticamente sconosciuta nell’ormai passato 2020. E direi anche in questo 2021 che è appena cominciato.
Il microcosmo delle Contrade si è fermato, di fatto, al mese di marzo.
E se un anno di stop fosse invece un’opportunità?
Sono quelle figure umane che potranno essere abilmente sostituiti da tutorial on line?
Mi rivolgo ai contradaioli, quelli che hanno già provato questo senso di vuoto e a tutti gli altri che nei prossimi mesi vivranno le stesse delusioni, so di essere capito.
"Ci vediamo domani mattina in classe" ci dicevamo tra colleghi il 4 marzo, ma la Scuola, così come la conoscevamo, verrà chiusa la stessa sera.