Tambus. Una vita per Siena, per il Palio, per la Giraffa
Per raccontare, tra realtà ed aneddotica, di Bruno Tanganelli, si arriverebbe tranquillamente al Palio del 2021 (e qui debiti scongiuri o altro, ognuno il suo).
Per raccontare, tra realtà ed aneddotica, di Bruno Tanganelli, si arriverebbe tranquillamente al Palio del 2021 (e qui debiti scongiuri o altro, ognuno il suo).
Un uomo semplice, che resta tale sempre, amato da tutti perché si metteva al pari di tutti.
"Compagna coraggiosa" dalla vita avventurosa e avvolta nel mistero.
A molti il nome, così, di “primo acchito”, non dirà molto. Eppure molti, dai primi decenni del Settecento ad oggi, lo hanno “incontrato”, ammirato, gli sono “passati accanto” spesso.
Quanto gli dava noia questo titolo: Monsignore. Lui che non aveva mai avuto la cura di una parrocchia sua ma solamente una vicecura a Santo Stefano alla Lizza.
Mariano Daniello Vanni detto il Taccola: il precursore di Leonardo, genio senese, da tutti dimenticato (come spesso accade).
Fin da piccola non ha desiderato altro che essere quell’eroina della quale ha visto crescere tra le pareti di casa la storia.
Era la chiusa delle sue cronache del Palio e diventò, poi, un mantra che ancora oggi ogni senese cita.
Una delle persone più signorili che questa nostra Siena abbia avuto.
Mario Luzi a Siena non c’era nato. Ma a Siena aveva scelto di rinascerci.
Leader ghibellino per antonomasia, Provenzano Salvani, deve la sua notorietà più all'XI canto del Purgatorio dantesco che alla reale conoscenza storica.
Zia del celebre Provenzano racchiude in sé tutte le contraddizioni del periodo storico in cui si svolge la sua vicenda umana.
"Pettinando la santità": il Beato Pietro da Campi (Pier Pettinaio)
Il riscatto di una donna che, comunque, non dimenticò mai Siena.
Dove adesso c'è l'edicola gestita da Mauro Panti, prima del 1955 c'era un punto vendita di giornali e riviste. Una signora piuttosto anziana si metteva lì ogni mattina e, seduta su una seggiola, vendeva qualche copia de La Nazione e di qualche altro giornale.
Don Salvatore usava questa metafora per far capire ai bambini il Paradiso: “in Paradiso si sta come quando si vince il Palio”.
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Si laurea in Medicina nel 1943 ma la sua passione, insieme alla medicina, sarà, per tutta la vita, la pittura.